Il vento conservatore soffia sull'Asia e tre giorni dopo aver sconvolto il Giappone raggiunge anche Seul.
Per la prima volta nella sua storia una donna diventa così presidente della Corea del Sud.
Gli elettori hanno votato a maggioranza per Park Geun-Hye, la candidata per il partito conservatore.
La prima donna alla guida della Corea del Sud è figlia dell'ex dittatore sudcoreano Park Chung-Hee, assassinato nel 1979. Un'eredità pesante, tanto che nel settembre scorso la 60enne Park si vide in dovere di presentare delle pubbliche scuse per le violazioni dei diritti umani commesse sotto il regime del padre; tuttavia, ha anche descritto il golpe del 1961 come "necessario"...
Ma può la figlia di un dittatore diventare la presidentessa democraticamente eletta della Corea del Sud?
Sì, secondo i sondaggi, ma soprattutto per i cittadini con più di cinquant'anni, che non dimenticano come il padre della candidata, pur esercitando un potere pochissimo incline al pluralismo politico, pose anche le basi del miracolo economico del Paese, che è ora la quarta economia dell'Asia.