Sono felice di aver rivissuto alcuni elementi di
Cyrano de Bergerac in questo movie, una delle mie opere teatrali preferite che amo particolarmente.
L'attore
Uhm Tae Woong svolge il ruolo di
Cyrano come
Byung Hoon, che assieme al suo team composto da quattro persone, provenienti da una troupe teatrale, gestisce un'agenzia che offre il servizio unico di convincere la gente ad innamorarsi dei loro clienti, utilizzando una serie di trucchi e tattiche intelligenti. Le cose si complicano quando accettano il loro ultimo lavoro,
dove un timido Sang Yong, ha gli occhi puntati sull’ex di Byung, ossia una donna dallo spirito libero Hee Joong. Anche se Byung Hoon cerca di mettere da parte i suoi sentimenti, trova il suo amore per lei più forte che mai, e diventa sempre più difficile per lui andare avanti con il suo lavoro.
La storia è buona, molto più emotiva rispetto alla media della commedia romantica. Un misto tra romanticismo, drammaticità e commedia senza diventare troppo melodrammatico o sciocco. Si concentra principalmente su
Byung Hoon e
Hee Joong,
tracciando il loro amore passato e la loro rottura attraverso una serie di flashback: Byung-hoon non si fidava di Hee-joong e ciò ha causato il guasto nel loro rapporto.
Anche se allo stesso tempo Sang Yong è un giocatore importante tra loro due nel presente, e questo dà al film una certa tensione su chi finirà con chi, confondendoci fino all’ultimo minuto del film.
Una sceneggiatura forte e ben scritta, che mostra qualche tocco di sorprendente maturità lungo la strada, ci permette di fare alcune osservazioni e ci illustra i problemi tra uomini e donne. Soprattutto di simpatizzare con il personaggio
Sang Yong.
Infatti, l'amore è un sentimento che non si può davvero controllare. Non è facile amare qualcuno, ma è ancora più difficile essere amati. La cosa più importante in amore è la sincerità di quella persona.
Il film mostra la differenza tra un rapporto con sincerità e senza sincerità. Anche affidandosi ad un’agenzia di cuori, un rapporto senza sincerità non dura a lungo, ma un rapporto basato sulla sincerità si chiude in bellezza anche senza seguire tutti i consigli dettati dall’agenzia.
Morale della storia: a volte bisogna essere altruisti
e lasciare la persona che amiamo affinché possa avere una vita migliore senza di noi. Quindi, a volte lasciar andare qualcuno è la migliore soluzione.
Mi è piaciuto il personaggio
Min Yeong, un notevole cambiamento rispetto alla sua graziosa immagine di
Go Minam in "You’re Beautiful". In questo movie ha un ruolo pratico e logico, anche se minore ma comunque di sostegno; anche se dalla sua facciata sembrava una professionista, in realtà nel suo cuore
lotta contro il suo amore segreto.
Una donna molto convincente rispetto al drama, tranne
per quanto riguarda il suo stesso amore.
Anche qui mi è piaciuta l’attrice
Lee Min Jung che ha anche recitato nel drama "Boys Before Flowers", anche se non l’avevo riconosciuta subito nei primi episodi dato aveva i capelli lunghi. Una ragazza normale, con problemi
di fiducia, che vuole semplicemente essere amata in maniera genuina.
, un attore nel vero senso della parola, sempre bravo nei suoi ruoli, anche se non mi va particolarmente a genio, riconosco sempre più la sua bravura. Il suo è un personaggio liscio e sicuro di sé, a differenza di
Sang Yong. Un uomo che
cova un grande rimpianto ma è stato in grado di realizzare il valore di ciò che ha perso e ne ha fatto un qualcosa di grande. Lasciandola andare via liberamente.
Questo ha dato un grande impatto al movie.
Sang Yong, invece, è un personaggio allegro, spiritoso e molto vulnerabile, come un bambino puro ed innocente con dentro molto amore. Eppure, quando ha
confessato i suoi veri sentimenti per Hee Jong, è stato sincero.
Anche se mi preoccupava il suo carattere,
era di cattivo umore e tendente all'ira.
Ma nel momento in cui
le ha confessato ripetutamente di amarla e che le parole derivavano dal suo cuore mi ha colpita,
non me l’aspettavo.
Un film piacevolmente leggero e da un umorismo sobrio.
poi devo essere sincera si è perso lungo la strada 
non mi attirava molto la storia del boss ex innamorato della preda di un cliente 
i flashback erano di una palla pazzesca ed esagerata..una monotonia infinita...sarebbe stato molto più divertente se la storia si fosse sviluppata sulla falsariga del film americano "tutti pazzi per Mary", cioè il boss lavora per il cliente e si innamora della preda... 